Gli Aristogatti
The AristoCats
1970
Disney+
Paese
Usa
Generi
Animazione, Avventura, Sentimentale
Durata
78 min.
Formato
Colore
Regista
Wolfgang Reitherman
Parigi, primi anni del Novecento. Una ricca cantante d'opera nomina come eredi l'affezionata gatta Duchessa e i suoi cuccioli; dopo la loro scomparsa ogni ricchezza dovrà andare al maggiordomo Edgar. Questi, scoperte le volontà della signora, decide di abbandonare i gatti in campagna per poter godere, una volta morta la donna, dell'eredità. Ma la famiglia di Duchessa proverà cocciutamente a tornare agli agi della città, aiutata dal randagio Romeo, un felino simpatico e un po' rozzo.
Gatti che parlano? Certamente. Dieci anni prima del Cats teatrale di Andrew Lloyd Webber, la Disney rende omaggio agli amici felini con un film divertente e al contempo raffinato. Il viscido Edgar è una figura moralmente più stratificata e meno bozzettistica a confronto degli altri cattivi Disney; il circolo di animali (Scat-Cat e la sua band, lo zio-oca Reginaldo, il gatto Groviera, l'equina Frou-Frou) che gravita attorno alla famiglia dei felini è funzionale e di supporto e Romeo (romanaccio nella versione italiana doppiata da Renzo Montagnani, e irlandese in quella originale) è un mascalzone dal cuore d'oro, carismatico e irresistibile. Niente di trascendentale, forse, ma ci si diverte con grazia e il risultato visivo è spesso interessante, soprattutto nelle sequenze musicali con la band. Scatman Cothers (1910-1986) presta la voce a Scat-Cat dopo il (gran) rifiuto di Louis Armstrong.
Gatti che parlano? Certamente. Dieci anni prima del Cats teatrale di Andrew Lloyd Webber, la Disney rende omaggio agli amici felini con un film divertente e al contempo raffinato. Il viscido Edgar è una figura moralmente più stratificata e meno bozzettistica a confronto degli altri cattivi Disney; il circolo di animali (Scat-Cat e la sua band, lo zio-oca Reginaldo, il gatto Groviera, l'equina Frou-Frou) che gravita attorno alla famiglia dei felini è funzionale e di supporto e Romeo (romanaccio nella versione italiana doppiata da Renzo Montagnani, e irlandese in quella originale) è un mascalzone dal cuore d'oro, carismatico e irresistibile. Niente di trascendentale, forse, ma ci si diverte con grazia e il risultato visivo è spesso interessante, soprattutto nelle sequenze musicali con la band. Scatman Cothers (1910-1986) presta la voce a Scat-Cat dopo il (gran) rifiuto di Louis Armstrong.
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