L'amato Duca (Brian Blessed) viene spodestato dal fratello (Brian Blessed) che lo bandisce a vivere nella foresta. Rosalinda (Bryce Dallas Howard), la figlia del legittimo erede, però, rimane a corte perché molto legata alla cugina Celia (Romola Garai) che la protegge. Quando lo zio, in un momento di rabbia, manda via la nipote, entrambe le ragazze si rifugiano nella foresta: qui troveranno l'amore.

Trasponendo l'omonima commedia pastorale di William Shakespeare, Branagh abbandona lo scenario originario (un ducato francese) e ambienta la vicenda in una colonia britannica nel Giappone del XIX secolo. Le accurate scenografie, i colori vivaci e brillanti e la location esotica sono però gli unici motivi di interesse di un prodotto svogliato e approssimativo, ben lontano dai lavori migliori del regista britannico. Tra gli attori spiccano la protagonista Bryce Dallas Howard (nei panni dell'esuberante Rosalinda), Kevin Kline (nel ruolo del filosofeggiante Jacques) e Alfred Molina (divertito giullare). Forzato e noioso, dai toni eccessivi che tradiscono la leggerezza del testo di partenza. L'ostentato ricorso alla modernità, nel tentativo di aggiornare l'opera shakespeariana, non giova alla pellicola.