All'inizio del ventesimo secolo, una famiglia di ebrei polacchi lascia l'Europa per cercare fortuna negli Stati Uniti. Tanti decenni dopo, uno di questi (Armin Mueller-Stahl) ricorderà la sua esperienza. Scritto e diretto da Barry Levinson, Avalon è uno dei film più personali del regista americano, che riporta sullo schermo molti suoi ricordi personali. Ed è forse proprio questo il limite maggiore di una pellicola delicata, ma che funziona soltanto a tratti: manca infatti una certa distanza critica dagli eventi narrati da parte del regista, che descrive il tutto in maniera fin troppo soggettiva, lasciando in disparte gli aspetti storici più pregnanti della Storia. I personaggi sono scritti con cura e sono ben approfonditi, ma il contesto in cui si muovono è rappresentato in maniera piuttosto pigra e scolastica. Buona, comunque, la prova complessiva del cast.