Baby Doll
Baby Doll
1956
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
114 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Elia Kazan
Attori
Karl Malden
Carroll Baker
Eli Wallach
Mildred Dunnock
Lonny Chapman
Nel delta del Mississippi, Archie Lee Meighan (Karl Malden) è un cotoniere in disgrazia che vive con una moglie molto più giovane, infantile e ancora illibata (Carroll Baker). Quando il protagonista cerca di rovinare il rivale Silva Vacarro (Eli Wallach), questi, per vendetta, gli insidia la compagna.
Cinque anni dopo Un tram che si chiama Desiderio (1951), Elia Kazan torna a collaborare con il grande drammaturgo Tennessee Williams, che scrive la sceneggiatura adattando il suo atto unico 27 vagoni di cotone. Anche stavolta, il sodalizio dà ottimi frutti: torna la medesima umanità rozza e istintiva del precedente film, questa volta ritratta negli ampi spazi rurali del profondo sud americano. In questa suggestiva cornice visiva, valorizzata dalla stupenda fotografia in bianco e nero di Boris Kaufman, va in scena una sorta di freak show tragicomico dall'altissima carica erotica, talmente spinto per i canoni dell'epoca da suscitare lo sdegno della chiesa cattolica americana (e italiana). Kazan inserisce i superbi dialoghi di Williams in scene magistrali sia per la costruzione dello spazio che per la recitazione degli attori. Malden e Wallach sono ottimi ma a lasciare il segno è l'esordiente Carroll Baker, perfetta nei panni di Baby Doll, bambina nel sensuale corpo di donna alle prese con la sua iniziazione sessuale. Talmente iconica che dal titolo del film derivò il nome di un indumento intimo femminile. La versione italiana aggiunge il brutto e assurdo sottotitolo La bambola viva.
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