Chuck Glover (Montgomery Clift) è un ingegnere addetto alla costruzione della grande diga sul fiume Tennessee, che salverà il territorio dalle sue fatali inondazioni. Deve convincere l'anziana Ella Garth (Jo Van Fleet) a vendere la sua terra, che sarà sommersa, ma lei non vuole cedere. Chuck finisce per innamorarsi della nipote di lei, la giovane vedova Carol (Lee Ramick). Il quattordicesimo film di Elia Kazan è calato in uno dei periodi fondamentali della storia americana del Novecento: il New Deal di Franklin Delano Roosevelt, epoca della giovinezza dello stesso regista e momento chiave per lo sviluppo della società statunitense. Supportato dall'intensa recitazione dei protagonisti e dalla splendida fotografia di Ellsworth Fredericks, il film propone un tema complesso come il fatale conflitto tra progresso e affetti, tra modernità e tradizione. Non è da trascurare, inoltre, il forte messaggio antirazzista che emerge nella rappresentazione di un universo chiuso e conservatore come quello del sud redneck. Profondamente naturalista e suggestivo nella resa della componente paesaggistica, nonostante qualche lentezza di troppo è un melodramma di grande potenza. Primo film di Bruce Dern, che appare in un piccolo ruolo non accreditato.