Improvvisamente l'estate scorsa
Suddenly, Last Summer
1959
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
114 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Joseph L. Mankiewicz
Attori
Katharine Hepburn
Montgomery Clift
Elizabeth Taylor
Albert Dekker
Mercedes McCambridge
Gary Raymond
Mavis Villiers
La ricca e sofisticata Violet Venable (Katharine Hepburn) promette di aiutare le ricerche del dottor John Cukrowicz (Montgomery Clift), chiedendo in cambio che sua nipote Catherine (Elizabeth Taylor) sia sottoposta a lobotomia. La ragazza soffre di disturbi emotivi da quando ha assistito alla morte del cugino Sebastian, controverso figlio di Violet. Cukrowicz deciderà di aiutare Catherine, indagando sulla vita di Sebastian, scoprendo una scomoda e sorprendente verità. Tratto dall'omonima pièce teatrale di Tennessee Williams, adattata per il cinema dallo stesso drammaturgo insieme a Gore Vidal, uno dei film più audaci di Mankiewicz in cui la prosa del testo teatrale, il tema trattato e i paletti imposti dal Codice Hays (che portarono all'eliminazione di qualsiasi riferimento diretto all'omosessualità) permettono al regista di cimentarsi con uno sperimentalismo visivo sorprendente e acuto. Il dramma giocato prevalentemente su una tensione di carattere psicologico, su una atmosfera torbida e angosciosa e sullo svelamento di una realtà ben più complessa di quanto si palesi in apparenza si fa progressivamente un vero e proprio racconto dell'orrore che illustra la mostruosità e l'abiezione umana in tutte le sue forme, specie nella volontà disperata e violenta di censurare e rimuovere tutto ciò considerato socialmente sconveniente. Splendide le scenografie evocative e inquietanti di Oliver Messel, William Kellner e Scott Slimon, ma da applausi sono anche le strepitose prove dei tre attori protagonisti, specie di una fragile, dolente e intensa Elizabeth Taylor, premiata ai Golden Globe, ma snobbata agli Oscar.
Maximal Interjector
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