Michelle (Maria Schneider), baby-sitter di professione, viene rapita insieme al bambino che le era stata affidata. Presa come ostaggio, dovrà cercare di salvare se stessa e il piccolo. Ultimo lungometraggio di René Clement, autore francese di film importanti come Giochi proibiti (1952) e Delitto in pieno sole (1960). Purtroppo, il canto del cigno questa volta è un grido strozzato, incapace di intrattenere lo spettatore come avrebbe voluto. Si tratta di un giallo-thriller decisamente incolore, macchinoso dal punto di vista narrativo e del tutto debole dal versante stilistico. Maria Schneider fa quel che può, ma è fuori parte, così come il resto del cast che annovera anche Renato Pozzetto in un piccolo ruolo.