La bestia umana
Human Desire
1954
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Noir
Durata
91 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Fritz Lang
Attori
Glenn Ford
Gloria Grahame
Broderick Crawford
Edgar Buchanan
Kathleen Case
Peggy Maley
Diane DeLaire
Grandon Rhodes
Ferroviere emotivo e violento da poco licenziato, Buckley (Broderick Crawford) convince la moglie Vicky (Gloria Grahame) a corteggiare un potente funzionario, così da strappare a quest'ultimo un reintegro. Ma, sospettando che tra questi e la moglie sia nata una tresca, finisce per commettere un omicidio. Testimone involontario di tutta la vicenda è Jeff Warren (Glenn Ford), veterano di guerra ora macchinista del treno: innamoratosi di Vicky, tenterà di difenderla da Buckley. Fritz Lang, ormai quasi a fine carriera, rimane sui binari sicuri del melodramma a tinte noir, portando sullo schermo la novella omonima di Émile Zola, già adattata per il cinema da Jean Renoir con il celebre L'angelo del male (1938). A differenza del grande regista francese, Lang asciuga ogni sottotesto sociale al film, così, laddove nella pellicola di Renoir ciò che emergeva era lo sfruttamento estremo della classe lavoratrice portata così a commettere orribili crimini, nella sua personale trasposizione l'orrore e la violenza sgorgano fuori dalla innata doppiezza dell'essere umano (evidenziata dal suggestivo gioco di ombre, quasi espressionista, che il regista proietta sui visi degli attori, spesso dividendoli in due parti), descritto come un soggetto destinato, volente o nolente, a dover macchiarsi di un crimine. La confezione, come sempre nelle opere del regista, è sopraffina, ma il sapore dell'operazione studiata a tavolino e, soprattutto, dell'ennesimo noir langhiano “già visto”, comincia a farsi sentire. Lang aveva già rifatto un film di Renoir nel 1945, La strada scarlatta, tratto da La cagna (1931).
Maximal Interjector
Browser non supportato.