Min (Min Oo), immigrato birmano, non può ricevere cure per una dermatite, e trascorre il tempo sul letto di un fiume insieme alla sua fidanzata Roong (Kanokporn Tongaram), con la quale si congiunge carnalmente. Orn (Jenjira Jansuda), una donna che sta aiutando Min con delle pratiche burocratiche, si rende protagonista di una fuga d'amore alla larga dal nucleo familiare. Blissfully Yours è un film arcano e primitivo, che parla del disfacimento dell'identità individuale al cospetto di una contemporaneità e una collettività divenute sorde e impenetrabili dinanzi agli stimoli martellanti e annichilenti della società di massa. Apitchapong Weerasethakul parla ancora dell'impalpabilità di creature simili a spettri, prossimi, se non alla sparizione, perlomeno allo smarrimento di un cammino già poco chiaro. Un film imperfetto e compiaciuto, ma inevitabilmente coraggioso, che sa essere fortemente radicato nelle seducenti e sfuggenti nevrosi del suo e del nostro tempo. Il regista tende alla posa provocatoria, all'unghiata portata avanti in forma dimessa, all'esposizione senza filtri di una realtà a brandelli. La forte carica erotica è costata all'opera delle magagne con la censura thailandese, che si sono tradotte in tagli pesantissimi sulle scene di nudo. I titoli di testa, in modo incredibile e spiazzante, sopraggiungono dopo quaranta minuti di film, amplificando la sensazione di una presa diretta della realtà che solo in seconda istanza è trasformata, quasi con la forza e contro la sua stessa volontà, in rielaborazione cinematografica dello spazio e dei corpi che lo abitano. Vincitore nella sezione Un Certain Regard a Cannes nel 2002, e mai distribuito in Italia.