Una coppia di giovani sposi (James Marsden e Cameron Diaz) riceve una scatola contenente un pulsante. Un misterioso personaggio (Frank Langella) rivela loro che se lo premeranno riceveranno un milione di dollari, ma una persona a loro sconosciuta morirà.

Da un racconto di Richard Matheson già trasposto per la serie Ai confini della realtà, Richard Kelly ridimensiona le ambizioni (anche in termini produttivi) dopo il fiasco di Southland Tales (2006), ripiegando su un soggetto meno impegnativo rispetto ai suoi standard. La modestia dell'operazione è però dilagante e fuori controllo: se la prima parte del film forse non sfigura, ponendo dubbi e interrogativi inquietanti sulla libertà di scelta e sull'origine della società del benessere seppur in maniera affettata, frettolosa e pasticciata, la seconda paga pegno all'autorialità troppo ricercata del giovane regista, certificando un appannamento creativo senza appello. Il plot si fa inutilmente contorto, e tutto quello che dovrebbe portare lo spettatore (almeno nelle intenzioni di Kelly) a riflettere su quanto sta vedendo, in realtà lo allontana solamente, producendo uno straniamento respingente e urticante.