Stanco di non avere più lavoro da diversi anni, l'ingegnere Bruno Davert (José Garcia) ha un'idea per tornare in pista: eliminare fisicamente la concorrenza. Commedia nera sulla crisi economica, Cacciatore di teste prende spunto dal romanzo The Ax di Donald Westlake, adattato per il grande schermo dal regista greco insieme a Jean-Claude Grumberg. Costa-Gavras opta per una simbologia caricata e fortemente esplicita, priva di sfumature degne di nota: il suo è un messaggio a senso unico, che lascia ben poco spazio all'interpretazione dello spettatore. Un po' facile nella sua allegoria paradossale, il film ha qualche buono spunto iniziale e porta avanti una narrazione che ha più di un appiglio concreto e credibile, nonostante l'evidente tono metaforico. Ma il gioco è portato troppo per le lunghe e l'ironia utilizzata graffia solo in parte. Così così anche la prova del protagonista José Garcia.