L'amerikano
État de siège
1972
Paesi
Francia, Italia, Rft
Generi
Drammatico, Thriller
Durata
120 min.
Formato
Colore
Regista
Costa-Gavras
Attori
Yves Montand
Jean-Luc Bideau
Jacques Weber
Renato Salvatori
O.E. Hasse
Nell'Uruguay del 1970, i guerriglieri del Movimento di Liberazione Nazionale, rivoltosi clandestini di ispirazione marxista-leninista, sequestrano l'agente della CIA sotto copertura Philip M. Santore (Yves Montand). Verrà abbandonato al suo destino dalle alte sfere politiche.
Un altro interessante esempio di cinema impegnato per Costa-Gavras, il quale è sempre riuscito a dimostrare una grande coerenza artistica nello scandagliare le storture, le contraddizioni e gli abusi dei regimi politici e delle dinamiche di potere internazionali durante la Guerra Fredda. Concentrando il suo sguardo sullo scottante clima di tensione nell'America Latina dei primi anni Settanta, il regista greco realizza un lucido apologo sulle ingerenze degli Stati Uniti nel tessuto socio-politico sudamericano e, soprattutto, sul lato oscuro dei servizi segreti che dovrebbero garantire pace e sicurezza senza ricorrere ad abusi e violenza gratuita. Il tentativo di denuncia, come spesso accade nelle opere di Costa-Gavras, è veicolato senza mezze misure, con una foga narrativa e un'enfasi di scrittura a volte poco pertinenti e troppo caricate, ma il monito è potente e la riflessione su egoismo e meschinità ai danni di Santore, alla luce di quanto succederà ad esempio in Italia con il caso Moro, drammaticamente profetica. Girato nel Cile socialista di Salvador Allende, poco prima del golpe di Pinochet. Il soggetto di Franco Solinas è ispirato alla figura dell'agente americano Anthony Dan Mitrione. Premio Louis Delluc 1972.
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