La Cina è vicina
1967
Paese
Italia
Generi
Comico, Drammatico
Durata
107 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Marco Bellocchio
Attori
Glauco Mauri
Paolo Graziosi
Elda Tattoli
Alessandro Haber
Pierluigi Aprà
Claudio Cassinelli
Daniela Surina


Il giovane Carlo (Paolo Graziosi), ragioniere iscritto al PSU, seduce la sorella di Vittorio Gordini Malvezzi (Glauco Mauri), professore di scuola media di origini nobiliari, pronto a diventare assessore. Quest'ultimo, a sua volta, comincia una relazione con l'ex fidanzata di Carlo. Doppio sposalizio in vista e finale amaro in arrivo.

Zoppicante tentativo di Marco Bellocchio di esplorare le contraddizioni del sistema politico italiano e delle sue emanazioni bizzarre nelle sedi di provincia, unite a una intricata vicenda di amori e gravidanze che ben poco ha a che spartire con la forza del precedente I pugni in tasca (1965). Il grottesco si fa macchiettistico, la caricatura non è mai ficcante ma sempre compiaciuta e grossolana e i richiami alla politica appaiono, oggi più che allora, pretestuosi, didascalici e poco incisivi. Si salvano, tuttavia, le prove di Glauco Mauri e Paolo Graziosi, e il tragicomico passaggio finale altamente metaforico con cani e gatti all'attacco di ogni retorica. Il titolo del film riprende quello del libro omonimo di Enrico Emanuelli scritto nel 1957, ma non ha nulla a che spartirvi. Sceneggiatura firmata da Bellocchio e Elda Tattoli. Leone d'argento alla Mostra del Cinema di Venezia, ex aequo con La cinese (1967) di Jean-Luc Godard.

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