Le cinque giornate
1973
Paese
Italia
Generi
Storico, Drammatico, Commedia
Durata
122 min.
Formato
Colore
Regista
Dario Argento
Attori
Adriano Celentano
Enzo Cerusico
Marilù Tolo
Sergio Graziani
Glauco Onorato
Carla Tatò
Salvatore Baccaro
Luisa De Santis
Milano, 1848. Cainazzo (Adriano Celentano), furfantello di mezza tacca, incontra il romano Romolo Marcelli (Enzo Cerusico) nel pieno dei moti per la liberazione dal dominio austriaco. Trascinati loro malgrado nella rivoluzione, i due prendono coscienza della follia che li circonda: finirà male. Incursione di Dario Argento nel genere storico, contaminato da commedia e dramma. La sceneggiatura (firmata dal regista con Nanni Balestrini, su soggetto di Argento, Luigi Cozzi e Vincenzo Ungari) tende a evidenziare la vitalità popolare, contrapposta e fondamentalmente estranea alle ipocrite dinamiche di potere («Ma tu vuoi davvero capire quello che dicono i signori? Se fosse così, non sarebbero più signori: quando loro ti parlano, tu devi dire sempre sì»). Le ambizioni sono giustificabili, il risultato altalenante: troppo stonati gli inserti comici (i demenziali incontri con pittoreschi personaggi, le gag velocizzate, i duetti tra Romolo e Cainazzo), che dovrebbero costituire un contrappunto straniante alla violenza della rivolta. E la maschera celentaniana mal si adatta a un ruolo che avrebbe richiesto ben altro spessore. In ogni caso, apprezzabile il tentativo di sfuggire a orrorifici schemi precostituiti (base primaria della notorietà di Argento). Marilù Tolo è la Contessa, Glauco Onorato è Zampino.
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