Copia conforme
Copie conforme
2010
Paesi
Francia, Italia, Belgio, Iran
Genere
Drammatico
Durata
106 min.
Formato
Colore
Regista
Abbas Kiarostami
Attori
Juliette Binoche
William Shimell
Jean-Claude Carrière
Un critico d'arte inglese (William Shimell) conosce una donna francese (Juliette Binoche) dopo la presentazione di un suo libro in Toscana. Tra i due si sviluppa, nell'arco di una sola giornata, una singolare sintonia: senza accorgersene cominceranno a recitare i ruoli di marito e moglie in crisi. Primo lungometraggio di finzione girato dall'iraniano Kiarostami fuori dai confini della sua patria, è il tassello che sembra inaugurare una fase nuova, di respiro più internazionale, nella sua filmografia. Il nucleo teorico centrale, la dignità della copia rispetto alla presunta superiorità dell'originale, è solo in apparenza nuovo nel cinema del regista: si pensi alla dialettica tra vero e falso, originale e copia, che sostiene una delle sue opere più riuscite come Close Up (1990). In questo film, interamente girato in Italia, il discorso, partendo da un riferimento alla storia dell'arte, si sposta sul valore dell'autenticità nei rapporti di coppia, muovendosi su territori più intimisti e meno teorici. L'impianto estetico, impreziosito dalla fotografia di Luca Bigazzi, resta all'altezza delle potenzialità del suo autore e si mantiene riconoscibile grazie alla netta somiglianza dei paesaggi collinari toscani con quelli iraniani a lui più familiari. Il versante su cui invece l'operazione mostra qualche debolezza è quello della sceneggiatura, in alcuni passaggi leziosa ed eccedente in verbosità, cosa inusuale per la scrittura di solito asciutta ed essenziale del regista. Buone le interpretazioni dei due protagonisti, capaci di reggere da soli il peso di tutta la durata del film.
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