L'inafferrabile ladro Diabolik (John Phillip Law), dopo aver trafugato una somma di dieci milioni di dollari, sfugge per l'ennesima volta all'ispettore Ginko (Michel Piccoli). Quest'ultimo, stringe un patto con il boss criminale Ralph Valmont (Adolfo Celi), che progetta di rapire Eva Kant (Marisa Mell) per attirare Diabolik e consegnarlo alla polizia. Ma non sarà un'impresa facile. Colorato e pop antesignano dei moderni cinecomics, Diabolik porta sul grande schermo le avventure del ladro protagonista della serie a fumetti creata nel 1962 da Angela e Luciana Giussani. La trama frammentaria è estrapolata da tre diversi episodi fumettistici (nella fattispecie Lotta disperata, L'ombra della notte e Sepolto vivo!), assemblati in maniera visibilmente forzata: l'ingenua leggerezza e lo spirito sixties che pervadono la pellicola, non le impediscono, comunque, di fungere da onesto intrattenimento. Bava imprime il proprio tocco autoriale attraverso luci e tinte pastello che ben si attagliano alla trasposizione di personaggi e situazioni cartacee. Apprezzabile l'uso di effetti speciali artigianali e la ricostruzione scenografica d'impatto (in particolare l'antro di Diabolik): la confezione è complessivamente efficace, ma i passaggi grossolani sono troppi e non si può non tenerne conto. Colonna sonora di Ennio Morricone, il cui tema principale Deep Down, interpretato da Maria Cristina Brancucci, è stato riproposto dal poliedrico cantante Mike Patton nell'album tributo alla musica italiana Mondo Cane, pubblicato nel 2010.