Dissolve
Din
2019
Paesi
Corea del Sud, Kazhakistan
Genere
Drammatico
Durata
80 min.
Formato
Colore
Regista
Kim Ki-duk
Attore
Dinara Zhumagaliyeva
Din (Dinara Zhumagalieva) è una studentessa d'arte che vive in una modesta famiglia kazaka sotto il controllo ossessivo del fratello e della madre, mentre il padre vorrebbe concederle maggiore autonomia. In uno dei rari momenti di libertà conosce una ragazza identica a lei di aspetto che però ha uno stile di vita completamente diverso: è una bellissima escort che frequenta un uomo ricco e potente. Le due cominceranno a scambiarsi di ruolo fino al tragico e disturbante epilogo.

Questa fiaba contemporanea, ultimo lungometraggio del regista Kim Ki-duk, prematuramente scomparso nel dicembre 2020, è stata interamente girata in Kazakistan con attori locali. Per chi ha molto amato l'autore coreano è difficile dare una valutazione obiettiva: la prima impressione è quella di un progetto amatoriale, scolastico, condizionato dal digitale, girato in fretta con cast e location improvvisate e con un budget e una troupe quasi inesistenti: ciò era già avvenuto nella prima parte della sua carriera ed anche in alcune delle ultime e meno felici realizzazioni, come Amen (2011) o Stop (2015). Dietro questa modesta confezione ritroviamo, però, alcuni sprazzi del miglior Kim Ki-duk: ritorna la figura della prostituta e più in generale della donna violata ed abusata, con l'aggiunta del tema del doppio e della ricerca di un'identità, sia in ambito familiare che sociale, ricordando l'imprescindibile La samaritana (2004). Il finale, amaro e senza speranza, fa tornare alla memoria alcune delle sue opere più riuscite, L'isola (2000), Bad Guy (2002) o Ferro 3 (2004), dove violenza e passione si combinavano perfettamente e allora forse è meglio sospendere il giudizio e andare a rivedere quei film.
Maximal Interjector
Browser non supportato.