Il racconto della vita e dell’esperienza politica di José “Pepe” Mujica, presidente dell’Uruguay dal 2010 al 2015.

Il cineasta serbo Emir Kusturiça si cimenta con un documentario su un’importante figura della vita pubblica sudamericana, ormai anziano e appannato ma protagonista di spicco, negli anni, della storia del suo paese. Animato da un afflato popolare ostile a ogni tipo di eccesso, Mujica non guadagna però nessun particolare, ulteriore spessore dall’operazione di Kusturiça, che si limita a un’agiografia compilativa e poco dialettica (che nulla toglie, tuttavia, alla moralità oggi anacronistica di un politico di sani e inossidabili valori): un omaggio indubbiamente poco ispirato in cui il regista si mette oltretutto costantemente in scena, affiancando El Pepe con stucchevole e non sempre legittimata invadenza, fumando e bevendo insieme a lui e non uscendo quasi mai dalla dimensione di un’imposta colloquialità e dalla chiacchiera da bar. Interessante solo da un punto di vista informativo per quanti volessero approcciarsi per la prima volta alla storia del protagonista, che in vita ha conosciuto anche il dolore della prigionia per ben dodici anni. Presentato Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2018.