Il tenente Kinderman (George C. Scott) indaga su alcuni misteriosi omicidi che sconvolgono la città di Georgetown: inquietanti coincidenze lo porteranno a collegare il caso con un esorcismo avvenuto quindici anni prima. Secondo sequel (ma potrebbe essere reputato il primo, data la totale assenza di continuità con L'esorcista II – L'eretico di John Boorman, datato 1977) de L'esorcista (1973), diretto da William Friedkin. William Peter Blatty, regista e sceneggiatore, adatta il suo romanzo Legion, cercando un rimando diretto con il capostipite attraverso la figura di Kinderman, ma il risultato non è certo all'altezza delle aspettative. Incoerenze nello sviluppo, struttura incerta e una notevole mancanza di coesione narrativa collocano il film nella mediocrità più assoluta: una base thriller, qualche accenno in salsa horror per shockare lo spettatore e nulla più. Un'occasione sprecata, considerando quanto alcuni sorprendenti e disturbanti guizzi stilistici (la repentina velocizzazione delle immagini, veicolo di tensione e straniamento) colpiscano nel segno. Brad Dourif è il killer Gemini, Jason Miller è il paziente del manicomio (alias Damien Karras di friedkiniana memoria). Musiche di Barry De Vorzon.