Federico (Eusebio Poncela) ha un “dono”: riesce a togliere fortuna alle persone grazie a un semplice contatto. Il suo mentore Sam (Max von Sydow), sopravvissuto all'Olocausto, lo tradisce sottraendogli il potere. Federico medita la sua vendetta, cercando qualcuno che possa sfidare il leggendario Sam: troverà un giovane, Tomas (Leonardo Sbaraglia), che in quanto a fortuna non sembra secondo a nessuno. Interessante esordio dello spagnolo Juan Carlos Fresnadillo che, insieme al co-sceneggiatore Andrés M. Koppel, firma un intricato gioco di scatole cinesi, appassionante seppur vittima di una narrazione eccessivamente macchinosa e un po' autocompiaciuta. Le suggestioni sono innumerevoli, e l'attenzione si mantiene alta dal primo all'ultimo minuto, ma la carne al fuoco è troppa e si rischia spesso di perdere le redini di un prodotto tanto ambizioso quanto complesso da gestire. In ogni caso più coraggioso di altre pellicole che Fresnadillo dirigerà successivamente (si pensi all'innocuo Intruders del 2011).