Inghilterra, alto Medioevo. Durante un'incursione vichinga in un villaggio, due giovanissimi fratelli si ritrovano separati: uno rimane solo, l'altro viene rapito dagli invasori. A distanza di molti anni, Eron (Cameron Mitchell) ed Erik (George Ardisson) si ritroveranno a combattere una guerra su opposte fazioni. Semplice avventura epica di puro intrattenimento, ben diretta da Mario Bava partendo da un soggetto realizzato e sceneggiato in collaborazione con Oreste Biancoli e Piero Pierotti. Pur essendo un tipico esempio di cinema italiano di genere, confezionato ad imitazione di produzioni statunitensi ben più remunerate (vedasi I vichinghi, diretto nel 1958 da Richard Fleischer, che realizzerà nel 1984 anche Conan il distruttore), Gli invasori riesce a non sfigurare rispetto ai modelli di riferimento. Merito della perizia tecnica di Bava, in grado di costruire sequenze se non suggestive, almeno accattivanti e dotate di profondità visiva, a dispetto di una trama banale e di una prova recitativa generale non encomiabile. Nel cast anche le gemelle Alice (Rama) e ed Ellen Kessler (Daya). Musiche di Roberto Nicolosi, mentre per l'edizione statunitense la colonna sonora fu modificata e composta da Les Baxter.