L'isola che scotta
La fièvre monte à El Pao
1959
Paesi
Francia, Messico
Genere
Drammatico
Durata
97 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Luis Buñuel
Attori
Gérard Philipe
María Félix
Jean Servais
Miguel Ángel Ferriz
Raúl Dantés

Una sperduta isola del Sud America è trasformata dalla dittatura in un penitenziario a cielo aperto. L'unica figura che cerca di migliorare le condizioni di vita dei detenuti è l'intellettuale Ramòn Vasquez (Gérard Philipe) che, proprio per questo, entrerà nelle mire del neo-governatore Gual (Jean Servais), subentrato all'assassinato Garcia (Raúl Dantés).

Seconda coproduzione franco-messicana di Buñuel, dopo La selva dei dannati (1956), che traspone qui il romanzo di Henri Castillou dando vita (in apparenza) alla sua pellicola più esplicitamente impegnata. In realtà, la rappresentazione di una dittatura spietata orchestrata da borghesi miopi, passa totalmente in secondo piano rispetto alle trame amorose che coinvolgono la stupenda Inés (María Félix). Desiderata da tutti, la donna è al centro di un dramma, a tratti incapace di scegliere una strada e seguirla: costantemente a cavallo tra i generi, il film non è di certo aiutato dalla stereotipata figura dell'illuminato che cerca di combattere le ingiustizie (schema molto meglio riuscito quattro anni dopo a Monicelli ne I compagni). Questa è l'ultima apparizione di Gérard Philipe, morto prematuramente poco dopo a Parigi.

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