Viridiana
Viridiana
1961
Paesi
Spagna, Messico
Genere
Drammatico
Durata
90 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Luis Buñuel
Attori
Silvia Pinal
Fernando Rey
Francisco Rabal
Margarita Lozano
La novizia Viridiana (Silvia Pinal), prima di prendere i voti in monastero, va a fare visita a suo zio Don Jaime (Fernando Rey), un anziano vedovo con strane abitudini. L'incontro con quest'uomo sarà fatale e cambierà il corso dell'intera esistenza della ragazza.
Tra i film più conosciuti e rappresentativi di Luis Buñuel, nonché uno dei titoli della sua carriera che ha ottenuto maggiori consensi critici in tutto il mondo. Resta una delle opere più disturbanti e complesse nella produzione del cineasta spagnolo che, nettamente divisa in due parti raccordate dalla figura centrale della giovane Viridiana, delinea due modelli antitetici di mascolinità. Il primo, quello dell'anziano Don Jaime, rimanda all'immagine ricorrente nel cinema di Buñuel del maschio impotente, represso nella sua carica sessuale, che sublima l'erotismo in bizzarre parafilie. Il secondo, quello del prorompente Jorge (Francisco Rabal), incarna un maschilismo sfrontato e insolente, che sottomette con violenza la donna al suo volere. Entrambe le figure maschili individuano l'oggetto del desiderio nell'innocente candore di Viridiana, costretta a soccombere davanti alle perversioni del primo e all'imperio del secondo. Da essere promessa sposa di Cristo, la fanciulla ricoprirà prima il ruolo della peccatrice, poi quello della missionaria, infine sarà definitivamente catturata nel gioco dei ruoli borghesi. Due sequenze, una per parte, sono entrate nella storia del cinema: la vestizione di Viridiana con l'abito da sposa e la celebre ultima cena (con annesso tableau vivant dell'opera di Leonardo da Vinci) dei reietti nella casa dei padroni. Stratificata nei contenuti, è anche una pellicola dal maestoso impianto formale: la fotografia di José F. Aguayo è di rara eleganza e Buñuel sa come sfruttarla nel modo giusto. Storica Palma d'oro al Festival di Cannes.
Iscriviti
o
Accedi
per commentare