La “Sposa” (Uma Thurman), ex killer al servizio della gang del perfido Bill (David Carradine), si risveglia dopo quattro anni di coma. Il suo unico obiettivo, ora, è quello di vendicarsi dello stesso Bill e dei suoi sicari che le hanno distrutto la famiglia, uccidendo anche la bambina che la donna portava in grembo. Stilata una lista di persone da eliminare, la "Sposa" dà inizio a una spietata vendetta..
A sei anni di distanza da Jackie Brown (1997), Quentin Tarantino torna alla ribalta con il primo capitolo di un dittico formidabile, che appaga i fan, delizia la critica e si guadagna un posto di rilievo nel panorama cinematografico (post)moderno. Rielaborando i Kung-fu movie degli anni '70 attraverso una ricchezza plastico-figurativa all'insegna dell'eccesso (dove reminiscenze di cinema del passato, contemporaneità, cinema orientale e cinema americano si fondono in un esaltante progetto totalizzante), Tarantino eleva l'appassionato citazionismo e la commistione di genere a stato dell'arte. Le ossessioni del regista (l'amore per il cinema orientale, la stilizzazione della violenza, la sostanziale inutilità della vendetta come spinta ineludibile e forza logorante) vengono declinate con una libertà formale che spiazza ma sa essere coerente con un percorso di rilettura personale e originalissima di generi e codici espressivi. Il mosaico di iconici personaggi, capitanati dalla memorabile “Sposa”, compone un lisergico affresco a cui è impossibile non abbandonarsi. Tra le tante sequenze da antologia, è d'obbligo citare l'inserto animato che racconta l'infanzia di Oren-ishi (Lucy Liu) e lo scontro finale con gli 88 folli. L'idea del film pare sia nata sul set di Pulp Fiction (1994), su suggestione di Uma Thurman. La gravidanza dell'attrice ha poi portato a ritardare di diversi mesi le riprese del film: Tarantino, infatti, non ha mai nemmeno preso in considerazione l'idea di sostituire la Thurman. Nei titoli di coda si legge "da un'idea di Q&U" ovvero Quentin e Uma. La colonna sonora comprende pezzi riarrangiati di Nancy Sinatra, Luis Bacalov, Isaac Hayes, Santa Esmeralda, Quincy Jones. Moderato successo di pubblico.