Roma, 1978: un giornalista americano (Andrew McCarthy) di stanza a Roma è intento a scrivere un romanzo sulle Brigate Rosse. La complicità con la fotoreporter Alison King (Sharon Stone), unita alla propria curiosità, lo condurranno presto nei guai con i terroristi. Probabilmente il peggior Frankenheimer di sempre, tratto dall'omonimo romanzo di Michael Mewshow. Gli anni di piombo e la lotta al terrorismo nell'Italia degli anni '70 fanno da sfondo alle peripezie di un “eroico” giornalista (Andrew McCarthy, viscidissimo) più intento a giocare allo spionaggio che a scrivere articoli. La superficialità con cui vengono espletati alcuni elementi socio-culturali è allarmante tanto quanto l'assenza quasi totale di un sottotesto politico, imprescindibile all'interno di una situazione sociale così delicata. Sharon Stone non mostra nulla di nuovo nell'interpretazione della coraggiosa reporter di guerra, mentre la Golino tenta di mantenere a galla il livello medio. Errori, anacronismi e acqua da tutte le parti.