Landru
Landru
1963
Paesi
Francia, Italia
Generi
Biografico, Drammatico
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
Claude Chabrol
Attori
Charles Denner
Danielle Darrieux
Michèle Morgan
Hildegarde Neff
Stéphane Audran
Nel corso della Prima guerra mondiale, Monsier Landru (Charles Denner) s'inventò una maniera alquanto atipica di sbarcare il lunario: entrare in contatto con donne solitarie ma ricchissime e, una volta messe le mani sul loro patrimonio, provvedere a farle fuori bruciandole nella stufa.

Chabrol porta sul grande schermo una storia piuttosto nota che era già stata raccontata nel film di Charlie Chaplin Monsieur Verdoux (1949), sul quale, per altro, aveva espresso a suo tempo un forte interesse anche Orson Welles. Quella di Chabrol è una versione della storia diretta in punta di fioretto, con impettita e sferzante ironia e anche con un evidente, divertito, gusto per il dettaglio e il colpo di coda macabro, dal quale il regista si lascia ben volentieri irretire. Finché si gioca sul terreno della commedia nera, il film funziona non poco, risultando all'altezza e palesando la giusta dose di cattiveria e di dissimulazione, oscillando tra il pamphlet accusatorio e una sorta di imperturbabile distanza dagli eventi narrati, condita e accompagnata, quest'ultima, da un'amarezza il più delle volte sorniona. Ma il tutto si fa però più debole e cala di livello quando Chabrol si cimenta con la parte processuale, nella quale il punto di vista totalmente avulso dalla focalizzazione sul protagonista, visto solo attraverso occhi esterni e testimonianze di terzi, non sembra una scelta azzeccatissima né particolarmente ispirata. Apparizioni dello scrittore Raymond Queneau e del regista Jean-Pierre Melville.
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