Loredana (Gloria Guida), giovane e intraprendente studentessa, spadroneggia in un liceo popolato da giovanotti eccitati e professori guardoni. Farà innamorare lo sprovveduto Gianni (Rodolfo Bigotti), ma concederà la sua verginità al maturo Marco (Giuseppe Pambieri). Uno dei primi esempi compiuti di commedia sexy all'italiana, fortemente sbilanciato verso un erotismo (tormentato più che giocoso) quasi soft-core: numerosi e assai audaci i nudi della protagonista, una Gloria Guida angelica e acerba ma già dotata del physique du rôle, e discretamente eccitanti le scene amorose. Ma il registro comico, affidato a Gianfranco D'Angelo nei panni del professor Guidi, è stonato e la filosofia moraleggiante (Loredana, in preda a turbamenti e delusioni tipicamente adolescenziali, rischia di perdersi, arrivando però a capire nel finale che «non si deve barare con se stessi») fastidiosa e presuntuosetta. Totalmente fuori luogo i siparietti da conflitto generazionale. Cast curioso e tutto sommato funzionale: Alvaro Vitali è Petruzzo, Enzo Cannavale è il signor Osvaldo, Ilona Staller (non ancora Cicciolina) è Monica, giovane prostituta in odore di lesbismo. Malinconiche musiche di Vittorio Pezzolla.