In una polverosa e desolante Detroit, il sergente della narcotici Nick Tellis (Jason Patric) viene riassegnato dalla disciplinare a causa di un incarico conclusosi tragicamente. Avrà il compito di chiarire quanto accaduto a Michael Calvess (Alan Van Sprang), agente infiltrato brutalmente assassinato: ad affiancarlo, Henry Oak (Ray Liotta), ex partner della vittima e agente dai metodi tutt'altro che ortodossi. Film d'esordio di Joe Carnahan (anche sceneggiatore), che confeziona un poliziesco dal forte sapore noir, con una ricostruzione degli ambienti e dei paesaggi urbani quasi specchio del marcio insito nei protagonisti, evidenziato anche dal taglio fotografico operato da Alex Nepomniaschy. Un film che ha come nucleo centrale il tema della colpa, mutuata dal senso di onnipotenza che pervade le forze di polizia americane, contraddistinto da una scrittura lucida e da una violenza perfettamente calata nel contesto. Incisivo e serrato, anche se eccessivamente imbrigliato dagli stereotipi del genere, che tendono a svilire la tensione. Magistrale l'interpretazione di Ray Liotta, mai così ispirato dai tempi di Quei bravi ragazzi (1990) di Martin Scorsese. Musiche di Cliff Martinez. Uscito direttamente in home video per il mercato italiano.