XVI secolo, il piccolo Rantaro (Seishirō Katō) si separa dalla famiglia per andare a frequentare la prestigiosa Accademia Ninja presieduta da Denzo Yamada (Susumu Terajima). Qui Rantaro potrà stringere nuove amicizie, allenarsi per diventare un valido guerriero e rendere orgogliosi i propri genitori. Di tutti i film di Takashi Miike è certamente il più bozzettistico e puerile, orientato com'è verso un pubblico di bambini chiamati a divertirsi assieme ai giovanissimi protagonisti. Del manga originale di Sobe Amako – e della successiva serie anime – riprende meticolosamente i moduli espressivi, lasciandoli intatti e curandosi esclusivamente del loro effetto più immediato. Ne viene fuori una sciocchezzuola spensierata, vivace e colorata, che funziona a tratti ma sconta l'assenza di un vero e proprio intreccio narrativo, costruita su nient'altro che una serie di gag iperboliche e demenziali.