Tokyo, fine anni Sessanta, nel pieno della contestazione studentesca; Toru Watanabe (Ken'ichi Matsuyama) è un introverso ed indolente universitario molto attratto dalla cultura occidentale che trascorre svogliatamente le sue giornate tra lezioni di teatro classico, libri, musica e cinema. Grazie all'amicizia con il carismatico Nagasawa non gli mancano frequenti rapporti occasionali, ma finirà per innamorarsi contemporaneamente di due coetanee, la malinconica Naoko e l'esuberante Midori, molto diverse tra loro, ma entrambe con gravi traumi personali alle spalle che segneranno anche la vita del giovane protagonista.

Il regista franco-vietnamita .Trần Anh Hùng affronta coraggiosamente uno dei più celebri romanzi di Haruki Murakami, l'omonimo Noruwei no mori del 1987, che in pochi anni ha appassionato generazioni diverse di lettori in tutto il mondo e pur restando molto fedele al testo di partenza è costretto a fare notevoli semplificazioni nelle linee narrative e temporali di un'opera audace, introspettiva e rapsodica, ricca di personaggi secondari e di lunghi flashback che rappresentano spesso dei veri racconti nel racconto, dove Eros e Thanatos si combinano magistralmente. Ciò che resta è un film curato dal punto di vista stilistico e tecnico dove scenografia, costumi e la elegante fotografia di Ping Bin Lee contribuiscono ad una precisa e patinata ricostruzione dell'epoca, ma nel complesso risulta un'opera un po' fredda e didascalica che rischia di deludere chi conosce ed ama il romanzo e di non appassionare gli altri spettatori. Mentre nel libro vengono citati decine di pezzi musicali di culto, soprattutto dei Beatles e dei grandi maestri del Jazz la colonna sonora originale è stata composta dal chitarrista dei Radiohead, Jonny Greenwood. Presentato in concorso allla 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel 2010.