Gestore di un hotel in Florida, George Moran (Peter Weller) è però anche un ex militare e decide di recarsi a Santo Domingo in cerca di chi gli salvò la vita durante la sua missione. Prima ancora della partenza, riceve le visite di un investigatore (Frederic Forrest) e di un ex poliziotto (Charles Durning), che lo coinvolgono in un complicato intrigo che prende di mira il capo dei servizi segreti dominicani (Tomas Milian). Visto che la moglie di quest'ultimo (Kelly McGillis) aveva iniziato una relazione col protagonista, le sorprese non sono ancora finite. Confuso nella trama (tratta dal romanzo Cat Chaser di Elmore Leonard, che collaborò anche alla sceneggiatura) e irrisolto negli sviluppi, il film è anche indeciso riguardo al genere a cui puntare tra thriller, noir e giallo erotico patinato. Ferrara stesso, al tempo, denunciò le ingerenze della produzione, che chiese il taglio di alcune efferatezze e impose la voce fuori campo. Questo espediente, lungi dal dare il tono hard boiled forse sperato, confonde ulteriormente le idee allo spettatore. Restano, per chi apprezza, un paio di scene di nudo della McGillis e una gustosa esecuzione nella vasca da bagno; meglio del finale sbrigativo che lascia quasi l'impressione che fosse finita la pellicola a disposizione per le riprese. Per il pubblico italiano, abituato alla maschera de Er Monnezza, è sempre interessante vedere Tomas Milian in un ruolo drammatico.