Il principe (William Powell) dell'immaginario stato europeo di San Savona riceve un prestito da un finanziere americano (J. Farrell MacDonald), a condizione che il delfino Eric (George O'Brien) si sposi al più presto: viene così convocata da Parigi la giovane Gaby (Virginia Valli), che presto rimarrà ferita dal vile patto che si nasconde dietro il matrimonio. Quarto film muto di Howard Hawks e il primo partorito insieme allo sceneggiatore Seton I. Miller, che accompagnerà il regista sino al primo capolavoro Scarface (1932). In realtà, da un punto di vista narrativo e di scrittura, costituisce una futile e canonica commedia aristocratica di produzione Fox, che prende una contorta piega drammatica nella seconda parte. Da un punto di vista registico, invece, Passione di principe è, senza dubbio, il primo film a rivelare uno stile originale (più ricercato che davvero consolidato, a dir la verità) nello sguardo di Hawks: al suo interno, infatti, è possibile assistere a un grande lavoro sulle luci e sulle ombre, a una messa in scena ricca di geometrie quasi espressioniste. Come confessò il regista nel famoso libro-intervista a lui dedicato da Peter Bogdanovich, nel film volle imitare il lavoro sull'immagini fatto da Friedrich Wilhelm Murnau e dagli altri registi espressionisti tedeschi degli anni '20.