Pilota d'auto di Indianapolis sfidato dal fratello più piccolo, Joe Greer (James Cagney), durante una gara provoca la morte del suo migliore amico Spud (Frank McHugh) con una manovra pericolosa. Finirà depresso e travolto dai sensi di colpa, lontano dalle corse. Ci penserà la sua vecchia fiamma (Ann Dvorak) a consolarlo e a farlo riconciliare con il fratello. Film “gemello” del melò Le tigri del pacifico girato da Howard Hawks sempre nel 1932, dove in un contesto avventuroso (là i pescatori di tonni, qui le gare automobilistiche) prende vita una storia sentimentale in cui una donna porta il maschio a rovinarsi e a distruggere i legami con gli amici, arrivando a provocarne indirettamente la morte (in una battuta di pesca o in una corsa di automobili). Gran ritmo e adrenalina durante le scene automobilistiche: Hawks, proprio come nel precedente film, riesce ad evitare la retorica e il patetismo delle scene più tragiche grazie a una regia asciutta, secca e invisibile. Sceneggiatura un po' scontata, ma ci si può accontentare. James Cagney, istrionico come sempre, dà il meglio di sé. Nel 1939 uscì il remake Indianapolis Speedway di Lloyd Bacon.