π – Il teorema del delirio
π
1998
Paese
Usa
Generi
Fantascienza, Sperimentale, Horror
Durata
84 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Darren Aronofsky
Attori
Sean Gullette
Mark Margolis
Ben Shenkman
Pamela Hart
Stephen Pearlman
Matematico geniale e disturbato che soffre di continue emicranie, Maximillian (Sean Gullette) vive nel suo angusto appartamento-laboratorio tormentato dall'ansia di scoprire la sequenza numerica che possa svelare la natura di tutte le cose. La sua ossessione lo porterà alla follia.
Con il suo lungometraggio d'esordio, il ventinovenne Darren Aronofsky ha scritto e diretto un apologo underground di delirante potenza espressiva che indaga con inquietante programmaticità gli oscuri meandri della mente umana. In un'atmosfera kafkiana da incubo allucinato, il regista newyorkese esaspera il paradosso di un uomo che, attraverso una visione della realtà incentrata su una razionalità totalizzante (numeri, formule, calcoli), subisce il progressivo annullamento della propria persona nel tentativo di raggiungere l'Assoluto, come fosse un dio pagano dell'intelletto. Opera sperimentale contraddistinta da una virtuosistica ambizione enciclopedica che interseca scienza, analisi matematica, fisica, arte, lettaratura e religione, il cui fascino scaturisce dal suggestivo impianto visivo (montaggio frenetico, bianconero ruvido e contrastato, camera a mano) che si accompagna a un'idea di cinema teorico e metafisico. Finale notevole in cui il delirio (anti)narrativo dalle tinte horror sfocia in una coerente visione nichilista. Il sospetto dell'esercizio di stile è forte, ma la pellicola rimane una intensa esperienza cinematografica. Fotografia di Matthew Libatique e alienante colonna sonora Clint Mansell che comprende brani di Aphex Twin, Massive Attack, Spacetime Continuum, Orbital, GusGus. Premio per la miglior regia al Sundance Film Festival.
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