The Wrestler
The Wrestler
2008
Paesi
Usa, Francia
Generi
Drammatico, Sportivo
Durata
109 min.
Formato
Colore
Regista
Darren Aronofsky
Attori
Mickey Rourke
Marisa Tomei
Evan Rachel Wood
Mark Margolis
Todd Barry
Ernest Miller
Il lottatore professionista Randy “The Ram” Robinson (Mickey Rourke), caduto in disgrazia e alle prese con una difficile situazione familiare, decide di abbandonare il wrestling per rifarsi una vita e recuperare il rapporto con la figlia Stephanie (Evan Rachel Wood). Il tentativo fallirà miseramente.
«Molte persone mi hanno detto che non avrei più potuto combattere, ma non so fare altro». Diretto da Darren Aronofsky e scritto da Robert D. Siegel, The Wrestler regala la grottesca e memorabile maschera di un perdente da manuale che, incapace di affrontare la realtà, preferisce rifugiarsi in un mondo fittizio, accettando scientemente le tragiche conseguenze delle sue scelte. La scarsa convinzione dell'utopico riscatto (simbolizzato dalla riconciliazione con la figlia e dal nascente rapporto con la lap dancer Cassidy, interpretata da una straordinaria e dolente Marisa Tomei) impedisce ogni reale cambiamento: immolatosi alla legge dello spettacolo, Randy chiuderà coerentemente il sipario sul palcoscenico, quel ring a cui ha dato tutto. Caratterizzato da uno stile al limite del grezzo, inframmezzato da lampi eternizzanti (la sequenza finale, in cui l'annientato protagonista viene acclamato dalla folla sulle note di Sweet Child O' Mine dei Guns N' Roses), The Wrestler riesce a convincere, coinvolgere e commuovere per la sua linearità e coerenza, nonostante qualche picco un po' autocompiaciuto. Toccante interpretazione di Mickey Rourke, che torna sul set con un ruolo ambiguamente autobiografico. Vincitore del Leone d'oro alla 65ª Mostra del Cinema di Venezia, candidato a due Oscar: miglior attore protagonista (Rourke) e miglior attrice non protagonista (Tomei). Musiche di Clint Mansell, fotografia di Maryse Alberti.
«Molte persone mi hanno detto che non avrei più potuto combattere, ma non so fare altro». Diretto da Darren Aronofsky e scritto da Robert D. Siegel, The Wrestler regala la grottesca e memorabile maschera di un perdente da manuale che, incapace di affrontare la realtà, preferisce rifugiarsi in un mondo fittizio, accettando scientemente le tragiche conseguenze delle sue scelte. La scarsa convinzione dell'utopico riscatto (simbolizzato dalla riconciliazione con la figlia e dal nascente rapporto con la lap dancer Cassidy, interpretata da una straordinaria e dolente Marisa Tomei) impedisce ogni reale cambiamento: immolatosi alla legge dello spettacolo, Randy chiuderà coerentemente il sipario sul palcoscenico, quel ring a cui ha dato tutto. Caratterizzato da uno stile al limite del grezzo, inframmezzato da lampi eternizzanti (la sequenza finale, in cui l'annientato protagonista viene acclamato dalla folla sulle note di Sweet Child O' Mine dei Guns N' Roses), The Wrestler riesce a convincere, coinvolgere e commuovere per la sua linearità e coerenza, nonostante qualche picco un po' autocompiaciuto. Toccante interpretazione di Mickey Rourke, che torna sul set con un ruolo ambiguamente autobiografico. Vincitore del Leone d'oro alla 65ª Mostra del Cinema di Venezia, candidato a due Oscar: miglior attore protagonista (Rourke) e miglior attrice non protagonista (Tomei). Musiche di Clint Mansell, fotografia di Maryse Alberti.
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