New York, anni '30. Una compagnia teatrale gestita da un giovane Orson Welles (Angus Macfadyen) si impegna a portare in scena una pièce musicale dai forti connotati comunisti. Che sarà ovviamente ostacolata dal governo. Presentato in concorso al Festival Cannes, il terzo film da regista dell'attore Tim Robbins (anche sceneggiatore unico) è un ambizioso affresco storico che intreccia piccole e grandi storie di una moltitudine di personaggi di finzione (spesso riferendosi ad artisti o celebrità dell'epoca) per raccontare, attraverso la storia vera dell'allestimento teatrale dell'opera Cradle Will Rock, l'eterno conflitto tra arte e potere, sottolineando la libertà e la ricerca di autonomia della prima nei confronti della seconda. Ambizioni e intenti giustissimi, ma si pecca per eccesso di retorica e banalità. Notevole dispendio di mezzi per una produzione hollywoodiana spesso caotica, a volte sovraccarica, quasi mai puntuale nel veicolare un messaggio nobilissimo. Fotografia di Jean-Yves Escoffier.