Un ex poliziotto (Kiefer Sutherland) trova lavoro come custode notturno di un magazzino. Si troverà ad affrontare dei misteriosi specchi che riflettono immagini di persone morte, e che possono uccidere chi osa riflettersi in essi.

Remake occidentale di Geoul sokeuro (2003) di Kim Sung-ho, Riflessi di paura è ben diverso dal film originale: fa meno paura, è un horror più fisico che psicologico, e racconta lo svolgimento degli eventi con una narrazione più confusionaria. Sembra un semplice esercizio di stile del regista Alexandre Aja, che vuole mostrare la sua bravura nel realizzare sequenze cupe e inquietanti, condite dal sempreverde tema del doppio. Il risultato, però, non sorprende e non lascia il segno: più sbadigli che emozioni. Kiefer Sutherland fuori parte e svogliato.