Harry Shelby (Harry Langdon) può dirsi finalmente cresciuto quando gli viene regalato il suo primo paio di pantaloni lunghi. Prossimo a sposare la sua fidanzatina d'infanzia, Harry entra in contatto con la bella Babe (Alma Bennett) che lo bacia e sparisce. Harry non la dimentica e inizia a cercarla: scopre che è finita in carcere. Dopo La grande sparata (1926), Frank Capra torna a dirigere Harry Langdon, esuberante star comica dell'epoca. Il talento dell'attore, ottimamente calato nella parte, è evidente e Capra sa come sfruttarlo al meglio (seppur per l'ultima volta, dal momento che le loro strade si separeranno). Oggi troppo spesso dimenticato, è un film leggero e divertentissimo, che vanta gag geniali (il manichino vestito da poliziotto) e una narrazione trasognante, ricca di momenti onirici e fantasiosi. Capra era ancora alle prime armi, ma dimostra già una maturità registica invidiabile, che riuscirà ancor di più ad affinare negli anni successivi. Da riscoprire.