Il violento e corrotto tenente Mike Brennan (Nick Nolte) uccide un delinquente portoricano e gli piazza in mano una pistola per camuffare il delitto. Un giovane procuratore distrettuale (Timothy Hutton), ex poliziotto, indaga e scopre che il marcio del sistema è ben più allargato. Tratto dal romanzo di Edwin Torres, ex assistente procuratore distrettuale di New York, Terzo grado è uno dei pochi casi in cui Lumet partecipa alla stesura della sceneggiatura. Purtroppo però la sua firma non porta i risultati sperati, anzi si tratta di una pellicola vittima di bozzettismo, in cui la divisione tra buoni e cattivi è eccessivamente schematica e retorica. Se poi si aggiunge una trama inutilmente complessa, si ottiene un'operazione stanca nonostante le idee di partenza facessero presagire qualcosa di diverso. Buona prova del cast, soprattutto di Armand Assante, che infatti per questo ruolo riceverà una nomination ai Golden Globes. Terzo grado soffre del confronto tra l'impegno civile alla base del testo e lo stanco svolgimento del processo narrativo, che finisce con schiacciare i personaggi riducendoli a figurine di carta velina.