Gli uomini preferiscono le bionde
Gentlemen Prefer Blondes
1953
Paese
Usa
Generi
Commedia, Musical, Comico
Durata
91 min.
Formato
Colore
Regista
Howard Hawks
Attori
Marilyn Monroe
Jane Russell
Charles Coburn
Elliott Reid
Tommy Noonan
George Winslow
Lorelei Lee (Marilyn Monroe) e Dorothy (Jane Russell), due ballerine americane, s'imbarcano su una nave diretta a Parigi, dove la prima deve raggiungere il ricco rampollo (Tommy Noonan) a cui è promessa sposa. Sul vascello, tuttavia, è imbarcato anche un sicario del padre dello sposo, che deve sorvegliare il comportamento delle due ragazze. Una serie di avventure aspettano le due amiche.
Frizzante e birichina (per il tempo) commedia degli equivoci con numerosi inserti musicali, dove il regista Howard Hawks, quasi a fine carriera, si diverte a spingere il suo principale genere di riferimento (la commedia sofisticata) sempre più verso territori comici. La confezione, arricchita da uno sfavillante Technicolor (fotografia di Harry J. Wild) che esalta gli sketches musicali (spesso poco armonizzati alla trama), è in linea con il cinema musicale dell'epoca che strizzava l'occhio a Broadway. La verve comica non è però al livello delle migliori opere di Hawks, ondeggiando tra battute prevedibili e gag fisiche non particolarmente ispirate. Dove la pellicola è invece originale e coraggiosa è nella scelta dei personaggi attorno ai quali fa ruotare tutto il racconto: Gli uomini preferiscono le bionde è infatti uno dei primi lungometraggi che vede come protagoniste due donne e, soprattutto, è il primo, all'interno della filmografia di Hawks, dove la guerra dei sessi viene vista da un punto di vista femminile... o quasi. Marilyn Monroe, qui in una delle sue più celebri interpretazioni, non ne voleva sapere di cantare ed ebbe numerosi scontri con il regista sul set. A ogni modo, la scena in cui canta Diamonds Are a Girl's Best Friend è rimasta nella storia del cinema. Peccato che non tutte le sequenze siano altrettanto efficaci e funzionali: il risultato complessivo è più che discreto, godibile, ma dagli annali – che spesso l'hanno dipinto come un capolavoro – è stato troppo sopravvalutato e il passare del tempo non gli ha fatto troppo bene.
Frizzante e birichina (per il tempo) commedia degli equivoci con numerosi inserti musicali, dove il regista Howard Hawks, quasi a fine carriera, si diverte a spingere il suo principale genere di riferimento (la commedia sofisticata) sempre più verso territori comici. La confezione, arricchita da uno sfavillante Technicolor (fotografia di Harry J. Wild) che esalta gli sketches musicali (spesso poco armonizzati alla trama), è in linea con il cinema musicale dell'epoca che strizzava l'occhio a Broadway. La verve comica non è però al livello delle migliori opere di Hawks, ondeggiando tra battute prevedibili e gag fisiche non particolarmente ispirate. Dove la pellicola è invece originale e coraggiosa è nella scelta dei personaggi attorno ai quali fa ruotare tutto il racconto: Gli uomini preferiscono le bionde è infatti uno dei primi lungometraggi che vede come protagoniste due donne e, soprattutto, è il primo, all'interno della filmografia di Hawks, dove la guerra dei sessi viene vista da un punto di vista femminile... o quasi. Marilyn Monroe, qui in una delle sue più celebri interpretazioni, non ne voleva sapere di cantare ed ebbe numerosi scontri con il regista sul set. A ogni modo, la scena in cui canta Diamonds Are a Girl's Best Friend è rimasta nella storia del cinema. Peccato che non tutte le sequenze siano altrettanto efficaci e funzionali: il risultato complessivo è più che discreto, godibile, ma dagli annali – che spesso l'hanno dipinto come un capolavoro – è stato troppo sopravvalutato e il passare del tempo non gli ha fatto troppo bene.
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