A Venezia, nel XVI secolo, arriva il giovane Jules (Jason Connery), portato in giro in gondola da Bernardo (Claudio Amendola) alla scoperta della città. Il bel forestiero viene notato da due attraenti donne patrizie: la vedova Angela (Laura Antonelli) e Valeria (Monica Guerritore), che soffre per un marito assente. Le due lo inviteranno a vedersi di notte per far scoppiare la passione. Tratto da una commedia anonima del XVI secolo, la La Venexiana è un'opera dimenticabile di un Bolognini decisamente minore. Eccezion fatta per i bei costumi di Buti e la suggestione scenografica data da un set a cielo aperto come Venezia, il film è da oblio immediato da qualsiasi prospettiva lo si osservi, bidimensionale e inutilmente pruriginoso. Impalpabile è anche lo sviluppo della narrazione, mentre l'elemento erotico, per forza di cose preponderante, non risulta nemmeno attraente ma completamente di maniera, piazzato con furbizia in cima alla confezione giusto per destare curiosità. Difficilmente comprensibile e lontana da ogni buon senso la scelta di Amendola nei panni del gondoliere con una pronuncia dialettale veneziana a dir poco improbabile, nonostante gli sforzi. Dimenticabile anche l'apporto di Connery jr.