1840. Dopo un naufragio, l'incolpevole capitano Stuart (John Wayne) viene messo a riposo. In seguito, l'uomo accetta l'offerta di un losco avvocato (Raymond Massey) che organizza naufragi a scopo di lucro. Ma non tutto andrà come previsto.

Primo incontro tra John Wayne e il regista Cecil B. DeMille, in cui l'attore veste (efficacemente) gli inediti panni del cattivo di turno. Lo spettacolo è piuttosto insipido, ma c'è spazio per alcune belle riprese subacquee e per una gigantesca piovra meccanica che ha portato il film a vincere il premio Oscar per i migliori effetti speciali. Lo sforzo registico, però, è davvero minimo, e oggi appare eccessivamente datato. Altalenante nell'andamento narrativo, Vento selvaggio alterna pregevoli sequenze d'avventura a dialoghi poco credibili e scritti con scarsa attenzione. Oltre a Wayne, sono protagonisti Ray Milland e Paulette Goddard: entrambi riescono a guadagnarsi la pagnotta senza impegnarsi troppo.