Corydon M. Wassell (Gary Cooper), medico di campagna dell'Arkansas, si trasferisce in Cina, in qualità di missionario, negli anni che precedono la Seconda guerra mondiale. Quando gli Stati Uniti annunciano il loro ingresso nel conflitto bellico, Wassell si arruola in Marina, la sua nave viene colpita dai giapponesi e finisce a Giava.

Tratto da una storia vera (resa pubblica, si dice, dal presidente Roosevelt) il lungometraggio di DeMille ha soprattutto il sapore di un'occasione mancata. Il film, infatti, si concentra troppo sul personaggio e poco sul contesto storico, che rimane eccessivamente sullo sfondo. La sceneggiatura è rigorosa, i dialoghi intensi, ma manca costantemente di quell'intensità che avrebbe reso il risultato finale più coinvolgente. Tutto (o quasi) rimane alla superficie e si scava poco in profondità. Buona prova di Gary Cooper.