Messico, metà del XIX secolo. Una donna (Susan Hayward) assolda tre avventurieri (Gary Cooper, Richard Widmark, Cameron Mitchell) per liberare suo marito, rimasto intrappolato in una miniera. Una serie di ulteriori imprevisti renderanno l'azione di salvataggio ancor più complicata. A metà tra il western e il cinema d'avventura, Il prigioniero della miniera è un lungometraggio dalla sceneggiatura altalenante: lo spunto iniziale è notevole ma, man mano che passano i minuti, il copione si fa scolastico e un po' sfilacciato. Buona, seppur non memorabile, la regia di Hathaway, essenziale come (quasi) sempre, ed efficace il cast capitanato da Gary Cooper. Con queste premesse, si poteva fare di meglio. Musiche di Bernard Herrmann.