Olivier

Assayas

25 gennaio 1955, Parigi
Premi Principali
Premio per la miglior regia al Festival di Cannes 2016

Regista, sceneggiatore e critico cinematografico francese. Figlio di Jacques Rémy, nome d’arte di Raymond Assayas, sceneggiatore francese, e di Catherine de Károlyi (nata Katalin Polya), stilista ungherese, si fa le ossa lavorando insieme al padre, che gli trasmette la passione per il cinema. Agli esordi è assistente sui set francesi di produzioni hollywoodiane, tra cui Superman (1978) di Richard Donner. Il suo primo corto, Copyright (1979), induce Serge Toubiana e Serge Daney a proporgli di collaborare ai Cahiers du cinéma, bibbia del cinema mondiale per cui scrive dal 1980 al 1985, denotando una particolare passione per l’Oriente e soprattutto per la cinematografia hongkonghese. Lavora come sceneggiatore per André Techiné ed esordisce con Il disordine (Désordre, 1986), per poi dirigere Il bambino d’inverno (L'enfant de l’hiver, 1989), Contro il destino (Paris s’éveille, 1991), con Jean-Pierre Léaud, e soprattutto L’eau froide (1994), folgorante e inquieto ritratto generazionale giovanile che lancia Virginie Ledoyen. Nel 1996 realizza Irma Vep, con protagonista la musa Maggie Cheung (sua moglie dal 1998 al 2001), omaggio di grande sensibilità cinefila tanto al cinema di Hong Kong quanto a Louis Feuillade. Tra i suoi film successivi HHH un portrait de Hou Hsiao-hsien (1997), il film in costume Les Destinées sentimentales (2000), Demonlover (2002), ambientato nel mondo dei manga, e Clean (2004), dove la Cheung, premiata a Cannes come miglior attrice, interpreta un’ex rockstar. Cineasta dalla sensibilità sottile e raffinata, in tempi più recenti dirige la serie televisiva Carlos (2010), l’intimo spaccato sessantottino Qualcosa nell’aria (Après Mai, 2012), in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, il dittico composto da Sils Maria (Clouds of Sils Maria, 2014), con Juliette Binoche e Kristen Stewart, e Personal Shopper (2016), ancora con la Stewart, accolto freddamente al Festival di Cannes, dove però Assayas vince la Palma come miglior regista ex-aequo con Un padre, una figlia (Bacalaureat, 2016) di Cristian Mungiu. Torna poi in concorso a Venezia con Il gioco delle coppie (Double vies, 2018) e, un anno dopo, con Wasp Network (2019).

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