Alive in France
Alive in France
2017
Paese
Francia
Genere
Documentario
Durata
79 min.
Formato
Colore
Regista
Abel Ferrara
Abel Ferrara è impegnato in una serie di concerti e in una retrospettiva di film in Francia connessa alle canzoni e alla musica dei suoi film. Le preparazioni con la sua famiglia e con gli amici mostrano un altro lato, forse inedito o almeno non così battuto, del regista newyorkese di culto. Un documentario musicale attraverso cui Abel Ferrara lancia un punto di vista, rock e dinamico, fluido e selvaggio, sulla propria carriera d'artista e sulle infinite, maledette dispersioni di una vita sempre al limite, che trova nella forma randagia e rabberciata di Alive in France un manifesto lampante, un autoritratto in note, una (in)quadratura nelle premesse ideale. Questo Ferrara in forma di musica, per quanto vitale e sovreccitato, non riesce però, come spesso capitato negli ultimi anni ai film del regista del Bronx, a innalzare il proprio immaginario al di sopra di un'idea di cinema naif e sfilacciata, umorale e rinunciataria, nella quale gli stimoli propulsivi, in questo caso anche sonori, rimangono episodiche emanazioni, senza costruire un discorso organico e consapevole che vada oltre il parlare di sé in maniera tanto ombelicale quanto ruvida, grezza, forsennata. Il metodo Ferrara appare evidente di concerto in concerto e lungo tutto il film scandito attraverso il territorio transalpino, da Parigi a Tolosa passando per episodi irruenti e viscerali dei quali il regista si rende di volta in volta protagonista con la consueta passione e la personalità borderline che lo contraddistingue e che lo ha reso celebre. La Francia, per Ferrara, è roccaforte libera, terra elettiva e lontana dai propri luoghi di nascita, nella quale sentirsi al cento per cento straniero coltivando così la propria condizione di esule e di cane randagio senza condizionamenti di alcun tipo. A raggiungere Ferrara sul palco anche alcuni dei suoi vecchi collaboratori, tra cui il compositore Joe Delia, l'attore e cantante Paul Hipp e sua moglie, l'attrice Christina Chiriac, per i concerti al Metronum di Tolosa e al Salo and Silencio Clubs a Parigi nell'Ottobre del 2016. Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2017.
Maximal Interjector
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