Il bruto e la bella
The Bad and the Beautiful
1952
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
118 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Vincente Minnelli
Attori
Kirk Douglas
Lana Turner
Walter Pidgeon
Dick Powell
Barry Sullivan
Gloria Grahame
Gilbert Roland
Leo G. Carroll
L'attrice di successo Georgia Lorrison (Lana Turner), il regista premio Oscar Fred Amiel (Barry Sullivan) e lo sceneggiatore e scrittore premio Pulitzer James Lee Bartlow (Dick Powell) vengono convocati nello studio di Harry Pebbel (Walter Pidgeon), potente magnate hollywoodiano. L'uomo vorrebbe metterli in contatto con Jonathan Shields (Kirk Douglas), un talentuoso produttore dal temperamento insopportabile e ormai in disgrazia che vorrebbe girare un film con il loro aiuto. Quello di Vincente Minnelli è un incredibile – e solidissimo – esperimento metacinematografico. Il cinema parla al cinema, e lo racconta: snodandosi lungo tre grandi, anomali, flashback prende vita la parabola discendente di Jonathan Shields, un uomo cattivo cui Kirk Douglas si affida con straordinaria ordinarietà e un talento ben plasmato alla sceneggiatura di Charles Schnee (ispirata a Tribute to a Badman di George Bradshaw). Lana Turner, dal canto suo, è bellissima ed efficace nella parte della figlia d'arte alcolizzata e vulnerabile e furoreggia nei duetti con Douglas e nella sequenza del mancato disastro automobilistico. Felicissimo il cast di comprimari e memorabile la sequenza finale, in cui i tre convocati non possono fare a meno di ascoltare le idee del produttore tanto odiato e verso cui, tuttavia, non riescono a nascondere sottesa riconoscenza. E il film, infatti, è uno straordinario affresco sulla gratitudine e sul fallimento, sull'umanità e l'ambizione. Vinse cinque Oscar: attrice non protagonista (Gloria Grahame), sceneggiatura (Charles Schnee), fotografia (Robert Surtrees), scene (Gibbons, Carfagno, Willis e Gleason) e costumi (Helen Rose). Kirk Douglas si accontentò di una candidatura, ma avrebbe meritato il premio, anche se la statuetta fu assegnata all'ottimo Gary Cooper per Mezzogiorno di fuoco (1952).
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