Andrea (Marcello Mastroianni) è un affascinante maggiore dell'esercito a cui piace far conquiste femminili. Provare emozioni forti nelle più rischiose situazioni diverrà per il protagonista una patologia da curare dallo psicanalista (Enrico Maria Salerno). Marcello Mastroianni è il Casanova moderno per eccellenza e Mario Monicelli, consapevole della sua fama e di ciò che potrebbe piacere al pubblico (non solo italiano), confeziona una commediola dalle tinte torbide per l'epoca, in cui le belle donne si alternano vorticosamente. Con proverbiale lungimiranza, gli sceneggiatori (Suso Cecchi D'Amico, Tonino Guerra, Giorgio Salvioni, Age & Scarpelli e lo stesso Monicelli) trattano temi all'avanguardia, senza però riuscire nell'intento di proporre una lettura sociologica davvero personale. Resta così una pellicola elegante (nominata all'Oscar come miglior film straniero), mai volgare che però tocca solo marginalmente temi importanti come l'inadeguatezza con cui l'individuo contemporaneo è costretto a confrontarsi. Curiosa e divertente comparsa di Marco Ferreri.