Charulata
Charulata
1964
Paese
India
Genere
Drammatico
Durata
117 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Satyajit Ray
Attori
Soumitra Chatterjee
Madhabi Mukherjee
Shailen Mukherjee
La giovane Charulata (Madhabi Mukherjee) è moglie di Bhupati Dutta (Shailen Mukherjee), colto editore di idee progressiste. Sola e trascurata dal marito, coltiva clandestinamente la passione per la letteratura. L'arrivo in casa del cugino Amal (Soumitra Chatterjee) rischia di rompere questo precario equilibrio.
Il conflitto tra tradizione e innovazione è uno degli snodi centrali del cinema di Satyajit Ray, così come lo è la condizione femminile nella cultura e nella società indiana. In questo grandissimo ritratto di donna, tratto dal racconto Il nido infranto di Rabindranath Tagore, Ray raggiunge una delle vette più alte della sua filmografia ed elabora una riflessione profonda sul ruolo della donna in India. Nella fiera fermezza di Charulata si riassumono doti apparentemente inconciliabili come la caparbietà e la mitezza, e si realizza un auspicabile percorso di emancipazione attraverso l'arte. Il finale tuttavia si incarica di smorzare l'ottimismo su questo ideale di cambiamento, lasciando supporre che il radicamento di certi meccanismi culturali li renda molto difficili da modificare. Tra tante sequenze magnifiche, colpisce in particolare quella di apertura, in cui Charulata è presentata in tutta la sua disperazione, sola e sperduta in grandi saloni disabitati mentre spia la strada attraverso le finestre. Splendida anche la sua fuga di libertà sull'altalena, seguita da una cinepresa che si muove all'unisono con la sua persona. Elemento ricorrente che la accompagna nel film è un binocolo, quasi a voler sottolineare l'incolmabile distanza che la sua percezione sul mondo è costretta a mantenere. Meritatamente premiato con l'Orso d'argento per la miglior regia al Festival di Berlino.
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