A Chandipur, piccolo centro turistico del Bengala, il dottor Gupta (Soumitra Chatterjee), scoperta nelle acque sacre del tempio la fonte di una epidemia di epatite, vuole comunicare la notizia alla popolazione. Suo fratello Nisith (Dhritiman Chatterjee), insieme ad altri influenti del luogo, per evitare perdite economiche gli si oppone con ogni mezzo. Durante la lavorazione di La casa e il mondo (1984) Ray accusò seri problemi di salute, che negli anni successivi lo portarono verso produzioni sempre più contenute, con riprese quasi esclusivamente girate in studio. Il primo film di questa ultima fase della sua attività è Nemico pubblico, adattamento del Nemico del popolo di Henrik Ibsen. Rispetto al testo di partenza Ray non operò sostanziali variazioni, riscontrandovi la perfetta possibilità di una sua traslazione nel contesto indiano. Al cuore della pellicola c'è un nucleo tematico portante del suo cinema: il conflitto tra tradizione e progresso. Non è quindi sul dualismo tra scienza e fede che il laico, razionalista ma non antireligioso, Ray insiste. Nel personaggio negativo di Nisith si accusano piuttosto i potentati economici che dietro una simulata adesione ai riti e alla tradizione mirano esclusivamente alla difesa dei propri interessi materiali. Vista la matrice teatrale di partenza, risente di una certa staticità, soprattutto nei lunghi e a tratti verbosi dialoghi. La regia comunque, pur nella limitazione degli spazi, segue con sensibilità gli stati d'animo dei personaggi, e anche durante alcune lunghe sequenze non manca di apportare elementi di varietà alla messa in scena.